Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Google+
Email

Nextcharge network: la soluzione che rende più accessibile la mobilità elettrica

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin
Share on pinterest

27 Gennaio 2019

Il potenziale della mobilità elettrica in Italia è in continua crescita e il Progetto LNG Valtellina Logistica Sostenibile, con la recente installazione di colonnine di ricarica a Gera Lario e Tirano, in tal senso ha già cominciato a fare la sua parte per la Provincia di Sondrio e i territori limitrofi.

Presso le infrastrutture LNG è possibile effettuare la ricarica del proprio veicolo attraverso Nextcharge: un’innovativa applicazione ad alti livelli tecnologici che garantisce all’utente flessibilità in tutte le occasioni.

Tutti i possessori di veicoli elettrici, per ricaricare il proprio mezzo, hanno la necessità di registrarsi per ottenere la specifica card Rfid.

Tuttavia, le card solitamente non sono utilizzabili presso le stazioni di ricarica che non fanno parte del circuito dell’operatore che le ha rilasciate.

A causa di questa incompatibilità, spesso l’utente si trova a non poter effettuare la ricarica se non a fronte della stipulazione di un ulteriore contratto, con tutti i molti disagi che questo comporta.

Nextcharge Network offre una soluzione a questo problema: il circuito Nextcharge consente infatti a tutti i possessori di veicoli elettrici di ricaricare il proprio mezzo presso diversi operatori sul territorio, liberando dall’uso di molteplici abbonamenti.

Il network, in continua crescita, unisce diversi operatori in un solo sistema di autenticazione, rendendo le operazioni estremamente semplici e flessibili.

Per questo motivo, il progetto LNG Valtellina Logistica Sostenibile ha scelto di appoggiarsi a Nextcharge, nell’ottica di contribuire a far cadere l’ultimo tabù che blocca la diffusione delle auto elettriche, ovvero l’impossibilità di compiere grandi distanze con mezzi di questo tipo

POTRESTI INTERESSARE

Login